IL CUORE PULSANTE DELL’AZIENDA: LA NOSTRA CULTURA

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In questa newsletter voglio approfondire un tema a me molto caro, ponendomi queste domande: la filosofia aziendale e la cultura aziendale sono la stessa cosa? Quali legami hanno questi due termini?

Come si riconoscono in azienda?

Approfondiamo i due termini.

La filosofia aziendale è l’insieme dei principi fondamentali che guidano un’azienda ed è creata in primis dal fondatore: come fa un filosofo, un autore, che scrive in un testo fondativo con i suoi principi etici e filosofici.

È come la personalità di un’azienda, un’impronta distintiva che la differenzia dalle altre e che influenza ogni aspetto del suo funzionamento, dalle relazioni tra i dipendenti alle strategie di business. La cultura aziendale è l’insieme dei valori, delle credenze, delle norme e dei comportamenti trasmessi dal fondatore, condivisi e portata avanti da tutti i membri di un’organizzazione. In un laboratorio di sartoria, potremmo affermare che la filosofia aziendale e lo stilista che progetta e realizza capi di abbigliamento, mentre la cultura aziendale sono le persone che indossano i suoi abiti.

Cosa ci fornisce la filosofia aziendale?

Essa traccia i principi fondamentali che guidano le decisioni e le azioni di un’azienda.

È la bussola, è ciò che distingue un’azienda da un’altra, anche se offrono prodotti o servizi simili.

La si riconosce per la meta e gli scopi che persegue, per l’organizzazione che ha istituito, per l’efficienza del suo management, per il benessere che crea ai suoi collaboratori e per la quantità di disciplina che adotta al suo interno.

Forse per qualcuno questo ultimo punto può risultare “curioso”, ma è significativo per capire se si rispettano le regole e norme di convivenza nel gruppo.

Se c’è una filosofia e cultura aziendale presente in un gruppo, abbiamo anche efficienza e produttività e la disciplina è minima o non esiste affatto, viceversa quando manca una filosofia e cultura aziendale, qualsiasi inefficienza, scarsa qualità produttiva o violazione del buon vivere in gruppo, si intraprendono azioni disciplinari per ripristinare l’ordine e la legalità.

Questo principio, originariamente concepito per un ambito aziendale, può essere esteso ad un’intera società?

Certamente, mi domando quante “punizioni”, “sanzioni”, multe vengono emesse dalle nostre amministrazioni nazionali o locali ai cittadini per violazioni alle leggi? Quanta fiducia esiste tra amministrazioni e cittadini? Visto come stanno le cose oggi, lascio ad ogni lettore stabilire quanta filosofia e cultura etica (educazione alla democrazia e alla legalità) è presente nella nostra società.

Rientrando nel tema di questa newsletter, l’azienda deve tener conto di altri fattori quando si parla di filosofia aziendale, essi sono:

I bisogni dei clienti, deve essere in grado di distinguersi dai concorrenti e di offrire un valore aggiunto, deve contribuire al benessere della società e/o della comunità in cui opera, deve salvaguardare il suo ambiente con prodotti e servizi che rispettano la qualità delle risorse presenti, deve avere un ambiente di lavoro stimolante, dove i dipendenti si sentano valorizzati e coinvolti nei processi produttivi.

La filosofia aziendale implementata in questo modo crea, se ben condotta, una cultura che dura nel tempo.

Quindi la cultura aziendale è l’insieme di valori, norme, pratiche e comportamenti condivisi che caratterizzano un’organizzazione e influenzano il modo in cui interagiscono i suoi membri.

È la “personalità” di un’azienda, è un insieme di elementi che la rendono unica e distinguibile dalle altre.  

Nel mondo aziendale, una filosofia diventa una cultura, una volontà collettiva che la si riconosce attraverso una semplice osservazione: come si comportano le persone quando non le osservi?

Mantengono fede ai valori e principi etici presenti in loro stessi, oppure la loro coscienza si appanna ed esercitano violazioni ai loro principi?

Sulla cultura aziendale, cito le parole di Sergio MarchionneQuello che ho imparato da tutte le esperienze di amministratore delegato negli ultimi dieci anni è che la cultura aziendale non è solo un elemento della partita, ma è la partita stessa.

Le organizzazioni, in sintesi, non sono null’altro che l’insieme della volontà collettiva e delle aspirazioni delle persone coinvolte. 

Per concludere una cultura aziendale forte può portare numerosi benefici, tra cui:

Maggiore coinvolgimento dei dipendenti: Quando i dipendenti si sentono parte di qualcosa di più grande e condividono i valori dell’azienda, sono più motivati, produttivi ed etici. Migliore reputazione dell’azienda: Una cultura aziendale positiva attira talenti e rafforza la reputazione dell’azienda sul mercato.

Maggiore coesione e collaborazione: Una cultura aziendale ben definita facilita la comunicazione e la collaborazione tra i dipendenti, migliorando l’efficienza e la produttività.

Maggiore fedeltà aziendale: I dipendenti che si identificano con la cultura aziendale sono più propensi a promuovere la loro azienda.

In questo modo i dipendenti dell’azienda saranno i veri “proprietari” della cultura, lasciando i fondatori i “proprietari” della filosofia. Anche se il fondatore un giorno non sarà più in carica, il suo spirito, la sua filosofia, ha grandi possibilità di continuare quando è diventata cultura.

Quindi riconosciamo che la cultura aziendale è una mappa che guida un gruppo verso il successo e lo mantiene in esistenza.

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